Cosa fare a Santa Fiora, il primo smart village d’Italia

 

                                                         Santa Fiora @iStock

Santa Fiora, bellissimo borgo della Toscana, si appresta a diventare il primo smart village italiano, ed è in cerca di abitanti

Lasciare la frenesia e il caos delle grandi città per vivere e lavorare nella tranquillità dei piccoli, ma straordinari, borghi italiani. È quello che sta accadendo a Santa Fiora, un minuto comune di montagna in provincia di Grosseto, in cui il Sindaco ha lanciato un’interessante iniziativa per incentivare la ripopolazione del luogo: trasformare il borgo nel primo smart village d’Italia.

Un’idea al passo con i tempi dal momento che la situazione attuale ci sta, in qualche maniera, costringendo a rivedere, tra le varie cose, anche il sistema lavoro. Un progetto possibile grazie al recente arrivo nel comune della banda ultralarga che ha permesso di promuovere l’iniziativa “Santa Fiora smart village”, rivolta ai lavoratori di tutta Italia. Per participare basta accedere al bando che mette a disposizione una dotazione finanziaria di ben 30mila euro, utile a coprire il 50 per cento dell’affitto, per chi desidera trasferirsi per un periodo a Santa Fiora, lavorando da remoto.

Parliamo, quindi, di un programma allettante considerando che Santa Fiora è un bellissimo borgo conosciuto come “la città dell’acqua e della musica” e così affascinante che un detto della zona recita: “chi va a Santa Fiora, se ne innamora.”

Basti pensare che questo splendido paese della Toscana sorge sul maestoso Monte Amiata e che viene annoverato come uno dei borghi più belli d’Italia. Non è un caso, infatti, che Santa Fiora abbia ottenuto nel 2016 la bandiera arancione per il turismo grazie alla sua storia, natura, cultura e ambiente.

Del resto, nonostante le sue piccole dimensioni, vanta una storia piuttosto antica. Tracce del suo glorioso passato che si possono ritrovare nell’architettura, nei palazzi e nelle chiese che la costellano.

Ma ancor più intrigante è la sua peschiera che si estende a pochissimi passi dal centro storico, un parco che sorge attorno a una grande vasca di acqua sorgiva e che ospita un bellissimo bosco di castagni, cipressi e pini, oltre che a numerose specie ittiche, tra cui carpe e trote e altri curiosi pesciolini esotici.

Insomma, vivere e passeggiare a Santa Fiora, che oggi si accinge a diventare il primo smart village italiano, è come fare un vero e proprio viaggio nel tempo ma in versione 2.0.

 

Leggi anche

Commenti

Post popolari in questo blog

Didattica a distanza, 500.000 euro dalla Toscana per device alle scuole

NEWS:Ufficio Scolastico per la Toscana